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Curiosità

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Dieci anni fa Marina Donato, imprenditrice televisiva alla ricerca di un “buen retiro” non lontano dalla sua Roma, incontrò un uliveto abbandonato dai suoi proprietari, impegnati da tempo altrove per il loro lavoro. Il verbo “incontrare” non è stato scelto a caso: i quattro ettari e più di alberi dalle foglie verde argento sembrarono come salutare la nuova venuta tirando un lungo respiro di sollievo.
Forse era solo il vento tra quelle foglie, forse era la sensazione di pace quasi da toccarsi con mano: fatto sta che da quell’incontro partì il desiderio di mettere di nuovo a frutto quegli alberi secolari. Cominciò così il trattamento del terreno, poi la prima potatura, le concimazioni naturali, le raccolte prima timide, poi sempre più appaganti, fino a meritare la iscrizione dell’olio prodotto nella famiglia D.O.P. della Sabina.
Ma nel frattempo  i quattro ettari e più erano diventati una Azienda agricola: a conduzione familiare, e produttrice di uno dei migliori prodotti oleari della zona. Bisognava dare un nome alla Azienda: anche lì, un atto di amore: il nome del suo amato cane, uno splendido esemplare di pastore tedesco: Grisù.

Perchè Olio Extravergine di Oliva?

L’olio extravergine di oliva è quello estratto con meccanismo di torchiatura esclusivamente meccanico, senza l’uso di alcun solvente chimico.

Grazie alle sue proprietà produce numerosi benefici per chi lo usa: l’acido oleico presente nell’EVO aumenta la fluidità del sangue, ricucendo il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumentando quello “buono” (HDL).

E’ il principale elemento da assumere per integrare le vitamine, che posseggono la vita breve: la vitamina K che entra nel processo di coagulazione del sangue, la vitamina A che è necessaria per combattere la degenerazione cellulare, la vitamine E che è un potente antiossidante.

L’olio EVO, inoltre, è ricco di polifenoli, che hanno un ruolo antiossidante che contrasta le malattie cardiovascolari; aumentano inoltre la produzione di bile la cui funzione è quella di ridurre la presenza di grassi in accesso nel fegato.

L’acido oleico stimola anche la cistifellea, che produce così più acidi biliari facilitando la digestione e regolando l’attività intestinale.

L’elevato contenuto lipidico rende infine l’olio EVO un ottimo emolliente per la pelle, il cuoio capelluto e le unghie.

Qualità

  • Iscrizione dei terreni olivetati nell’Elenco Oliveti; un agronomo della Camera di Commercio ha eseguito il censimento di goni pianta di ulivo, attestandone il cultivar per ottenere la denominazione DOP
  • Iscrizione degli impianti di trasformazione delle olive nell’Elenco Frantoi: il frantoio di Galloni e Bettucci di Montopoli di Sabina è tra quelli abilitati.
  • Iscrizione dei magazzini di stoccaggio dell’olio molito, in attesa di certificazione, nell’Elenco magazzini di stoccaggio;
  • Iscrizione dei locali nei quali viene imbottigliato l’olio, dopo la certificazione, nell’Elenco Confezionatori;
  • Comunicazione da parte del conduttore dell’oliveto dell’inizio della campagna di raccolta delle olive e della molitura delle stesse, con indicazione del frantoio dove esse verranno molite;
  • Verifica da parte del Consorzio di Tutela della conformità dell’etichetta da apporre sulla confezione;
  • Rilascio alla azienda interessata, in caso di conformità dell’olio ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, del certificato di conformità e dell’autorizzazione all’uso della denominazione di origine protetta e consegna dei bollini da applicare sulle confezioni da parte del Consorzio di Tutela.

Strabone (63a.C. – 24 d.C.) scriveva: ”tutto il territorio della Sabina è straordinariamente ricco di olivi”; Marco Terenzio Varrone (116 – 27 d.c.) incluse nel suo De re rustica delle prescrizioni così dettagliate per la coltivazione e la raccolta delle olive da poter considerare il suo scritto come il primo “disciplinare della produzione”.

Oggi l’olio extravergine di oliva della Sabina vanta il riconoscimento europeo del D.O.P., denominazione di origine protetta, fin dal 1966.

Questo vuol dire che tutte le fasi della produzione, coltivazione, estrazione e confezionamento garantiscono la tracciabilità e la straordinaria qualità del prodotto.

 
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